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Microsoft svela due nuovi tablet e una misteriosa joint venture in Cina

Economia, Scienza e tecnologia
Microsoft svela due nuovi tablet e una misteriosa joint venture in Cina
(Teleborsa) - Due nuovi tablet e un accordo di joint venture per conquistare il mercato cinese dei videogame. Sono questo le principali novità annunciate da Microsoft, forse le ultime dell'era Ballmer, il Chief Executive Officer che lascerà il colosso americano prima che la "grande trasformazione" in società di gadget e servizi entri nel vivo.

Le nuove tavolette si chiameranno Surface 2 e Surface 2 pro, saranno più veloci, potenti e leggere delle precedenti versioni, avranno una maggior durata della batteria (il 60% in più), schermi ad altissima risoluzione, un processore Intel Corei5 "Haswell" e tanti altri upgrade.

Saranno lanciate il prossimo 22 ottobre in 21 mercati, tra i quali l'Italia con un prezzo base di 449 dollari per il Surface 2 e di 899 dollari per il Pro.

Quanto ai videogame, il colosso dei software creerà una joint venture con la cinese BesTV New Media, controllata della Shanghai Media Group attiva nel business di Internet e della TV, per sviluppare "giochi per famiglie e servizi correlati", fa sapere il Shanghai Stock Exchange sul sup sito web.

La nuova realtà avrà un capitale sociale di 79 milioni di dollari e sarà partecipata per il 51% da BesTV, per il resto da Microsoft.

Nella notizia non si forniscono altri dettagli, dunque resta da capire quale business prenderà forma da questo particolare sodalizio. A quanto pare i nuovi giochi per famiglie dovrebbero essere compatibili con le console Xbox. In tal caso si aprirebbero nuovi scenari sia per Microsoft che per gli stessi cinesi, visto che, come noto, in Cina le console sono ufficialmente vietate. Sebbene molti fan le acquistino per vie secondarie, le vendite non sono elevatissime perché alle console vengono preferiti smartphone e PC.

Va tuttavia detto che la joint venture opererà nella futura "free trade zone" di Shanghai, ovvero la zona in cui molte restrizioni verranno tolte e sarà possibile accedere a contenuti del web ad ora vietati dal partito al potere.
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