(Teleborsa) - Nuovo pit stop della produzione industriale italiana a luglio, dopo il segnali di ripresa intravisti il mese precedente. Secondo gli ultimi dati ISTAT, nel periodo in esame l'output è diminuito dell'1,1% rispetto a giugno e del 4,3% rispetto allo stesso mese di un anno fa.
Quest'ultimo dato risulta decisamente peggiore delle attese degli analisti, che erano per una discesa più contenuta del 2,7%.
Nella media del trimestre maggio-luglio, l'indice ha registrato una flessione dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, mentre nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è scesa del 4%.
Variazioni mensile positive solo nel comparto dell'energia. In forte calo, invece, i beni strumentali, intermedi e, in misura minore, di consumo.
Nell'ambito della manifattura, gli unici incrementi congiunturali si sono registrati per i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati.
Il confronto con lo scorso anno sancisce invece forti cali per tutte le macroaree. Se si guarda ai settori di attività economica, hanno tenuto il passo solo le industrie tessili, di abbigliamento, pelli e accessori.