(Teleborsa) - I due killer, fermati mercoledì pomeriggio a Londra dalla polizia inglese dopo l'omicidio di un giovane militare, non erano affatto sconosciuti ai servizi segreti. Gli 007 britannici, infatti, era da molti anni che li tenevano d'occhio, giudicandoli "fanatici" ma non pericolosi.
I terroristi sono riusciti comunque a colpire, uccidendo barbaramente a colpi di machete in una strada di Woolwich un giovane soldato di 25 anni, padre di un figlio di due anni, che suonava il tamburo nei fucilieri reali e aveva servito in Afghanistan.
I due estremisti sono ancora in ospedale, sorvegliati da agenti armati, per via delle ferite riportate durante la cattura. Nel frattempo sono stati arretrati anche due giovani, un uomo e una donna, con l'accusa di concorso in omicidio.
Il primo ministro, David Cameron, ha detto in televisione che "chi ha commesso questo crimine voleva dividerci. Invece ci ha reso più forti. L'attacco è anche un tradimento dell'Islam e delle comunità islamiche che danno così tanto al nostro Paese". Il premier ha poi ricordato che la grande maggioranza dei quasi tre milioni di sudditi musulmani sono persone pacifiche.
La tensione in città è molto alta, poiché si temono azioni di rappresaglia anti Islam soprattutto ad opera dei movimenti xenofobi.