(Teleborsa) - Brutte notizie per l'Italia, con l'economia che rallenta ad un ritmo più veloce di quanto si attendevano gli analisti.
Oggi l'Istat ha diffuso la stima preliminare sul PIL del 1° trimestre, indicando una contrazione dello 0,5% a livello congiunturale, superiore rispetto al -0,4% prospettato dal mercato.
Si tratta del settimo trimestre consecutivo in calo per l'Italia, un record assoluto dall'avvio delle serie storiche.
"Il calo congiunturale, spiega l'Istituto di statistica, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'industria e dei servizi e di un aumento nel settore dell'agricoltura".
Su anno il dato ha registrato una flessione del 2,3%.
La contrazione del PIL nel 1° trimestre preoccupa seriamente la Coldiretti soprattutto per le ripercussioni sul mercato del lavoro. Secondo una analisi dell'associazione, in Italia ci sono oltre 450 mila disoccupati in più in un anno per effetto del crollo del PIL nel primo trimestre che ha fatto salire a 2,95 milioni le persone in cerca di lavoro a marzo 3013, tra i quali 1,59 milioni uomini e 1,36 milioni donne.
Il nostro Paese, dunque, fa ancora difficoltà ad uscire dalla recessione, come molti altri paesi della zona euro.
Oggi anche la Francia e la Germania hanno diffuso i dati sul PIL dei primi tre mesi dell'anno. Il Paese d'oltralpe ha riportato la terza contrazione negli ultimi quattro mesi, risultando ufficialmente in recessione, mentre in Germania l'economia ha registrato un incremento inferiore alle attese. Il PIL è salito solo dello 0,1% per le "temperature estremamente fredde", spiega l'Ufficio di Statistica Destatis.
In mattinata verrà diffusa anche la stima flash del PIL della zona euro relativa ai primi tre mesi dell'anno.