(Teleborsa) - Il costo del lavoro è cresciuto in Europa nel 2012, portando la crescita media registrata fra il 2008 ed il 2012 all'8,7% per la Zona Euro ed all'8,6% per l'UE dei Ventisette. Secondo gli ultimi dati Eurostat il costo di un'ora di lavoro è salito a fine 2012 a 28 euro nella Zona Euro e a 23,4 euro nell'intera Unione Europea, rispetto ai 27,5 euro ed ai 23 euro registrati rispettivamente nel 2011.
Da notare che il peso delle componenti non salariali (le tasse ed i contributi di vario genere) si è attestato in media al 26,1% nell'Eurozona ed al 23,7% nella UE.
Fra i Paesi che mostrano un più elevato costo del lavoro si segnalano la Svezia (39% euro), poiché o maggiore anche il peso della componente non salariale, la Danimarca (38,1 euro), Francia e Lussemburgo con oltre 34 euro e la Germania con più di 30 euro assieme alla Finlandia.
In Italia il costo di un'ora di lavoro è salito a 27,4 euro da 27,1 euro, collocandosi sotto la media dell'Eurozona, ma il peso delle componenti non salariali è fra i più alti (27,9%) assieme alla Francia (33,6%) e si raffronta al peso più contenuto in Germania (21,9%) e Spagna (26,3%).