(Teleborsa) - Si è conclusa ieri la prima giornata di riunioni delle Congregazioni generali, che portano alla definizione delle cordate in vista dell'ingresso dei cardinali nella Cappella Sistina per l'elezione del nuovo Papa.
Stamane ne è prevista un'altra, una sola a differenza delle due di ieri, mentre all'appello mancano ancora tredici porporati per decidere in via definitiva la data dell'inizio del Conclave, che dovrebbe tenersi l'11 marzo. I cardinali ancora assenti dovrebbero arrivare a Roma domani.
Nel frattempo salgono le quotazioni per un Papa straniero, per essere precisi sudamericano, mentre alcuni vaticanisti ipotizzano che tra tanti candidati forti possa prevalere un outsider, proprio come successe nel Conclave che elesse Giovanni Paolo II. Il successore di Benedetto XVI dovrà essere eletto con una maggioranza di due terzi. Nella Cappella Sistina ci saranno quattro votazioni al giorno, due al mattino e due al pomeriggio.
Intanto ieri è spuntato anche un falso vescovo che ha tentato di intrufolarsi in Vaticano per partecipare alla riunione delle Congregazioni. L'uomo, che è stato poi scoperto e portato fuori dalle Guardie Svizzere, è Ralph Napierski, un "vescovo" illegittimo che appartiene alla congregazione religiosa "Corpus Dei".