(Teleborsa) - Il 2012 è stato un anno drammatico per il reddito e i consumi delle famiglie italiane, ma anche per le aziende, che hanno chiuso i battenti in massa.
Ad illustrare il triste quadro è Rete Imprese Italia in un'analisi presentata oggi.
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Il
reddito disponibile reale pro-capite degli italiani è sceso del 4,8%, ovvero di 879 euro, a quota 17.337. E il peggio deve ancora arrivare: nel 2013 sarà infatti di 16.955 euro. Un simile livello non si vedeva da 27 anni.
Se cala il reddito, non si consuma. Per questo nell'anno da poco concluso i
consumi reali pro-capite sono crollati del 4,4% a quota 15.920 euro. Nel 2013 scenderanno ancora dell'1,4%, posizionandosi su livelli che non si vedevano da 1998.
Molto allarmante anche il dato sulla
mortalità delle imprese: sempre nell'anno in esame, ne sono state chiuse 100 mila. A soffrire soprattutto le piccole realtà artigiane.
In questo scenario allarmante non sarà d'aiuto la
pressione fiscale.Rete Imprese stima che nel 2013 salirà al 56,1% rispetto al 46,3% "apparente" e a fronte del 55,2% del 2012.