(Teleborsa) - L'ultimo episodio di violenza in Siria ha avuto un bilancio disastroso, con ben quaranta vittime e decine di feriti. E' successo oggi a Damasco, in periferia, in seguito ad un raid aereo. Allarme dell'ONU che denuncia ben 60mila vittime dall'inizio del conflitto.
Tanta apprensione anche per un giornalista freelance, James Foley, rapito circa un mese e mezzo fa assieme ad un collega. Di lui non si hanno informazioni e la sua scomparsa è stata resa nota solo oggi dalla famiglia, che ha lanciato un appello per la liberazione.
L'Alto commissario ONU per i diritti umani Navi Pillay, oggi, ha fatto sapere che, fra marzo e novembre, la guerra fra il regime ed i ribelli ha prodotto quasi 60mila vittime, ma il bilancio di aggrava se si considera anche l'ultimo scorcio del 2012.