(Teleborsa) - In dirittura d'arrivo il nuovo sistema antievasione voluto dal direttore dell'Agenzia delle Entrate. Il garante della privacy, ultimo ostacolo di un iter talvolta tortuoso, ha dato l'OK al completamento del database. Prima che venga definitivamente messo in funzione, però, bisognerà verificare alcuni dettagli.
Andranno evitati problemi dovuti all'enorme massa di dati sensibili, concentrati negli archivi dell'Anagrafe tributaria, in particolare sotto il profilo della sicurezza, per evitare possibili accessi non autorizzati e intrusioni nel sistema. Il tempo di conservazione dei dati, in ogni caso, sarà di sei anni, come indicato dal Garante, poi verranno automaticamente cancellati.
Da gennaio prossimo banche, Poste e intermediari finanziari dovranno inviare tutti i dati dei conti correnti, nonché la frequenza di accesso alle cassette di sicurezza e i dati relativi alle carte di credito e ai depositi.
Il controllo sarà quindi totale e la lotta all'evasione più facilitata.