(Teleborsa) - Il miliardario franco-israeliano
Patrick Drahi ha comunicato di aver raggiunto una
partecipazione del 18% in
BT, uno dei maggiori operatori del settore telecomunicazioni nel Regno Unito. La mossa, anche se l'imprenditore ha detto di non avere intenzione di acquisire il gruppo, ha innescato una
risposta difensiva dal governo britannico. "Il governo si impegna a rafforzare la nazione attraverso l'infrastruttura digitale, e non esiterà ad agire se sarà necessario proteggere la nostra importante infrastruttura nazionale di telecomunicazione", ha detto un portavoce del governo britannico.
BT ha affermato che il suo board è stato informato che Altice, il gruppo di telecomunicazioni di Drahi, che quest'ultimo ha
aumentato la sua quota al 18% dal 12,1%. Secondo quanto riportato da Reuters, Drahi ha notificato la sua operazione ieri al nuovo presidente di BT, Adam Crozier, dopo la chiusura dei mercati. Il CEO Philip Jansen e Crozier si sono riuniti in serata con Nadine Dorries, segretaria di Stato per il digitale. "Il consiglio di amministrazione e il management del gruppo BT continueranno a gestire l'attività nell'interesse di tutti gli azionisti e rimarranno concentrati sull'esecuzione di successo della sua strategia", ha affermato oggi BT in una nota.
Bt Group registra una
flessione del 5,86% rispetto alla vigilia, attestandosi a 164,6centesimi di sterlina (GBX). Operativamente ci si attende un'estensione all'ingiù della curva con area di supporto vista a 159,4 e successiva a quota 154,2. Resistenza a 171,4.