(Teleborsa) - "Gli italiani iniziano a percepire un
miglioramento della situazione, seppure ancora all'interno di uno
scenario di crisi. Un
tenue segnale di recupero che, però, è reso più fragile dalle
incertezze legate al
futuro, in primo luogo sull'evoluzione dei
contagi e della
crisi sanitaria". Questo il commento dell'Ufficio economico Confesercenti sui dati sul
clima di fiducia diffusi oggi da
Istat, che a settembre vedono un recupero dell'indice per
consumatori e imprese."A migliorare - prosegue l'Ufficio Studi - soprattutto la
fiducia delle imprese dei servizi di mercato, su cui l'impatto dell'emergenza pandemica è stato particolarmente intenso. Il
commercio, invece, mostra un
recupero più lento. Resta particolarmente
grave la situazione dei piccoli negozi e degli esercizi pubblici e turistici, che oltre ad essere tra i settori maggiormente colpiti dall'impatto del Covid, scontano una ripartenza lenta dei consumi anche nei mesi successivi al riavvio delle attività. A pesare sul riavvio sono i giudizi ancora fortemente negativi espressi dai consumatori sulla
situazione economica della propria famiglia, in peggioramento rispetto ad agosto".
"In questo quadro - conclude Confesercenti - è
essenziale utilizzare al meglio le risorse del
Recovery Fund, bisogna dare nuove certezze alle
famiglie e ai lavoratori e sostenere la
ripartenza delle
imprese, in particolare delle piccole attività, attraverso un grande piano di sostegno e di
riconversione e digitalizzazione dei negozi, che permetta al
tessuto imprenditoriale di
ristrutturarsi per tornare a
crescere e creare
nuovo lavoro".
Per l'Ufficio Studi di
Confcommercio "l'ulteriore recupero della fiducia registrato a settembre, sia per le famiglie sia delle imprese, è un importante
segnale della vitalità del nostro sistema che fa ben sperare sulle concrete
possibilità di superare gli
effetti negativi della pandemia".
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L'atteggiamento più positivo da parte delle famiglie, soprattutto nei confronti del futuro, sta portando - si legge nella nota - a comportamenti meno diffidenti nei confronti dei consumi, con inevitabili ricadute positive sul sistema delle imprese. Il recupero di fiducia ha, infatti, coinvolto anche gli operatori del turismo e del commercio al dettaglio, settori che hanno vissuto e stanno vivendo una situazione di estrema difficoltà. Resta, comunque,
lunga e tortuosa la strada per recuperare i livelli di
sentiment pre-pandemia".