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CIR, i risultati del primo semestre

Risultato netto normalizzato (ante svalutazioni Persidera, effetto IFRS 16 e costi sostenuti per il progetto di fusione) a 13,5 milioni di euro, malgrado andamenti non favorevoli dei mercati automotive ed editoria

Finanza
CIR, i risultati del primo semestre
(Teleborsa) - Nei primi sei mesi del 2019, CIR ha registrato ricavi che sono ammontati a 1,36 miliardi, in riduzione del 3% rispetto al primo semestre del 2018 (1,4 miliardi).

Il Gruppo opera principalmente in tre settori: sanità (KOS), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e media (GEDI Gruppo Editoriale). KOS ha registrato ricavi in crescita del 4,4%, Sogefi in flessione del 4,3% (-3% a cambi costanti, andamento migliore di quello del mercato di riferimento) e GEDI del 6,1%.

Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è stato pari a 161,3 milioni (11,8% dei ricavi), 158,8 milioni (11,3% dei ricavi) nel primo semestre 2018; escludendo l’effetto del principio contabile IFRS 16, l’Ebitda del 2019 ammonterebbe a 131 milioni (9,6% dei ricavi) e la flessione rispetto al primo semestre 2018 è dovuta alla riduzione dei margini registrata da Sogefi e GEDI.

Il risultato operativo (Ebit) consolidato è ammontato a 51,5 milioni (76 milioni nel primo semestre 2018).

L'utile netto consolidato si è attestato 2 milioni, 13,5 milioni se si escludono l’impatto sul gruppo della svalutazione registrata da GEDI sulla partecipazione Persidera nella prospettiva della sua dismissione (-7,9 milioni), l’effetto dei nuovi principi contabili (-1,6 milioni) e gli oneri sostenuti dalla capogruppo per l’operazione di fusione per incorporazione di CIR in COFIDE. Nel primo semestre del 2018, il risultato netto ammontò a 24,1 milioni e la flessione a 13,5 milioni deriva da minori risultati delle controllate Sogefi e GEDI, per l’andamento sfavorevole dei rispettivi mercati di riferimento, e da minori proventi della gestione finanziaria della capogruppo e controllate non industriali.

L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2019, esclusi i debiti finanziari per diritti d’uso introdotti dal principio contabile IFRS 16, ammontava a 357,4 milioni rispetto a 297,1 milioni al 31 dicembre 2018 e a 320,6 milioni al 30 giugno 2018.
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