(Teleborsa) -
L'Opec+ sollecita i propri
membri a rispettare il
piano di tagli alla produzione petrolifera per far fronte ad una eventuale
seconda ondata del
coronavirus, che comporterebbe un
nuovo calo della domanda, secondo quanto riferisce Bloomberg.
Alla fine della sessione di apertura della riunione virtuale del
cartello petrolifero, viene sottolineato nella bozza del comunicato che bisogna rimanere
"vigili" perché la ripresa del
mercato rallenta "a causa dei
crescenti rischi di una seconda e prolungata ondata dell'emergenza Covid-19".
"
C'è ancora molto lavoro da fare e vi invito a non abbassare la guardia e a continuare con gli sforzi fatti negli ultimi tre mesi", ha detto il ministro del petrolio dell'Arabia Saudita, il principe
Abdulaziz bin Salman, rivolgendosi ai membri dell'Opec+, sottolineando che "tanto più grande sarà il nostro impegno, più il
mercato ci premierà".
La
domanda globale di
"oro nero" chiuderà il 2020 accusando un calo medio record equivalente
8,1 milioni di barili al giorno, portandosi a quota 91,9 milioni di barili al giorno, 140mila barili al giorno in meno rispetto alle stime fornite in passato. E' quanto ha stimato, nei giorni, scors
i l'Agenzia internazionale per l'energia (AIE) nel suo ultimo rapporto mensile, alla luce del persistere di riduzioni alle attività di trasporti conseguenti al perdurare di elevati casi di coronavirus nel mondo.
A pesare anche la
debolezza del trasporto aerei passeggeri, spiega l'AIE nello studio. L'Agenzia ha anche tagliato la previsione sulla
domanda 2021 di 240 mila barili al giorno equivalenti, a
97,1 milioni di barili al giorno.