(Teleborsa) -
I mercati del Vecchio Continente si muovono in leggero rialzo, con l'ottimismo di inizio seduta provocato dai dati positivi dell'economia tedesca che sta venendo sovrastato dalle speculazioni sui messaggi che arriveranno dall'atteso
Simposio economico di Jackson Hole. "È improbabile che Jerome Powell e la Banca Centrale statunitense accolgano con favore il recente allentamento delle condizioni finanziarie -fa notare Nikolaj Schmidt, Chief International Economist, T. Rowe Price - E in termini di politica monetaria,
c'è solo una cosa da fare: un ulteriore inasprimento. Ciò suggerisce che assisteremo a una combinazione di indebolimento del mercato azionario, allargamento degli spread creditizi, rafforzamento del dollaro e aumento dei tassi di interesse".
L'
economia tedesca è cresciuta dello 0,1% su base trimestrale e dell'1,7% su base annua nel secondo trimestre del 2022, superando le attese degli analisti. La
fiducia delle imprese tedesche
è invece calata ad agosto, secondo i dati dell'IFO Institute, in un contesto di forte incertezza tra le aziende e con l'economia della Germania che dovrebbe subire una contrazione nel terzo trimestre.
Tra gli altri dati macro,
è peggiorata la
fiducia delle imprese manifatturiere francesi nel mese di agosto e
ha continuato a moderarsi la crescita dei
prezzi alla produzione in Spagna nel mese di luglio.
Gli analisti e gli investitori cominciano anche a considerare le
elezioni italiane del 25 settembre nelle loro scelte. Gli
hedge fund stanno facendo la più grande scommessa contro i titoli di stato italiani dalla crisi finanziaria globale, secondo i dati di S&P Global Market Intelligence riportati dal Financial Times. Il valore totale delle obbligazioni italiane prese in prestito dagli investitori per scommettere su un calo dei prezzi ha raggiunto il livello più alto da gennaio 2008 ad agosto, a oltre 39 miliardi di euro.
Guardando alle prossime settimane, "i
titoli nazionali e quelli fortemente esposti ai consumi energetici dovrebbero essere
i più colpiti dalla volatilità, quindi la nostra preferenza va ai titoli con un buon profilo internazionale, con tendenze visibili, o che beneficiano di contratti esistenti o di chiare tendenze di settore (ad esempio, rivoluzione digitale, Recovery Plan) - afferma
Intermonte - La solidità dei bilanci è un altro elemento che può fare la differenza".
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18%. L'
Oro continua gli scambi a 1.764,6 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,79%. Perde terreno il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 94,75 dollari per barile, con un calo dello 0,15%.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +224 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 3,57%.
Tra gli indici di Eurolandia sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,53%, guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,26%, e sostanzialmente invariato
Parigi, che riporta un moderato +0,18%.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,25%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 24.572 punti.
Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (+0,11%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (+0,09%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
ENI, che mostra un forte aumento del 2,53%.
In luce
Tenaris, con un ampio progresso dell'1,73%.
Andamento positivo per
Exor, che avanza di un discreto +1,16%.
Piccoli passi in avanti per
Moncler, che segna un incremento marginale dello 0,98%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Saipem, che continua la seduta con -2,51%.
Seduta negativa per
Recordati, che mostra una perdita dell'1,63%.
Sotto pressione
Banco BPM, che accusa un calo dell'1,57%.
Scivola
Fineco, con un netto svantaggio dell'1,22%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Alerion Clean Power (+3,46%),
Datalogic (+3,01%),
Salcef Group (+1,68%) e
Webuild (+1,19%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Intercos, che continua la seduta con -2,34%.
In rosso
Banca MPS, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,41%.
Spicca la prestazione negativa di
Ariston Holding, che scende dell'1,09%.
Acea scende dell'1,05%.