(Teleborsa) - Definito da molti un
"bazooka" da 400 miliardi di euro, il nuovo
Decreto liquidità, varato il 6 aprile dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta ufficiale questa mattina, mette in campo una serie di
misure salva-imprese a favore di
grandi, medie e piccole aziende, ma anche di
Partite Iva e lavoratori autonomi, colpiti duramente dalla
crisi economica innescata dal
coronavirus. "Vogliamo che le
banche facciano la loro parte per far arrivare questa
potenza di fuoco il prima possibile
a tutto il sistema produttivo". Lo ha detto a
Teleborsa il Viceministro all'economia
Antonio Misiani. Dal mondo bancario e da quello dell'economia, in particolare, delle piccole e medie imprese partono sollecitazioni affinchè l'intervento varato dal Governo con il fondo di 400 miliardi sia utilizzato, soprattutto, per sostenere i settori più deboli, esposti dallo stato di emergenza sanitaria alla crisi di liquidità. Come si sta procedendo? "Abbiamo previsto un
primo intervento nel
"Decreto marzo" che muove
liquidità per 350 miliardi, il successivo decreto, pubblicato questa mattina mette in moto
altri 400 miliardi attraverso il rafforzamento del
Fondo credito PMI e i meccanismi di garanzia che passeranno
attraverso SACE. E' un decreto auto-applicativo. Vogliamo che le
banche facciano la loro parte per far arrivare questa
potenza di fuoco il prima possibile a tutto il sistema produttivo ma in particolare alle piccole e medie imprese italiane in sofferenza".
Secondo lei, potrebbero esserci difficoltà nei tempi di erogazione del denaro a beneficio dei più piccoli?"
Speriamo di no e anzi è per questo che abbiamo previsto il massimo di s
emplificazione possibile, con un decreto immediatamente
auto-applicativo. Per favorire la massima rapidità abbiamo insediato la
cabina regia con ABI, Medio Credito Centrale e tutti gli attori coinvolti nell'operazione liquidità".
Capitolo Golden Power: i meccanismi di protezione sono stati estesi - oltre che ai settori sanitario, alimentare, bancario e assicurativo - anche alle piccole e medie imprese e riguarderanno anche le operazioni all'interno dell'Unione Europea: quali benefici e garanzie sono da attendersi da questa misura?"Abbiamo un
obiettivo: evitare che l'Italia, in una fase di oggettiva difficoltà economica,
diventi oggetto di "shopping" nei suoi asset strategici. Per questo abbiamo esteso e potenziato la Golden power e vigiliamo con grande attenzione su tutte le operazioni che riguardano aziende nazionali strategiche"