(Teleborsa) -
Piazza Affari e le altre borse si confermano in apnea, posizionandosi sui minimi della seduta, dopo la
partenza drammatica di Wall Street. Sin dalle prime battute
si è scatenato il panic selling, che ha investito con più ferocia il comparto
energetico, in scia al
flop delle quotazioni del greggio sul mancato taglio produttivo.
L'AIE ha anche tagliato le stime sulla domanda mondiale, preventivando per quest'anno per la prima volta un calo.
L'
Euro / Dollaro USA è in aumento (+1,16%) e raggiunge quota 1,142.
Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil)
crolla del 21,41%, scendendo fino a
32,44 dollari per barile.
Sale molto lo
spread, raggiungendo
+207 punti base, con un deciso aumento di 29 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,35%.
Tra le principali Borse europee pessima performance per
Francoforte, che registra un ribasso dell'8,48%, sessione nera per
Londra, che lascia sul tappeto una perdita dell'8,42%, e in caduta libera
Parigi, che affonda dell'8,52%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l'11,39%.
Risultato negativo a Milano per tutti i settori. In fondo alla classifica le
materie prime (-20,80%),
petrolio (-17,01%) e
bancario (-13,58%).
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Fra i più forti ribassi si segnala
Saipem, che continua la seduta con -22,87%, assieme a
Tenaris, che segna una discesa di ben -20,54 punti percentuali e
ENI che scende del 19,78%.
Calo deciso per
Unicredit, che segna un -16,32%.
Nessun titolo del FTSE MidCap è riuscito ad uscire dal territorio negativo. I più forti ribassi si verificano su
OVS, che continua la seduta con -16,70%.
Seduta drammatica per
MARR, che crolla del 13,58%.
Sensibili perdite per
Banca MPS, in calo del 13,43%.
In apnea
Fincantieri, che arretra del 12,43%.