(Teleborsa) - Settembre è alle porte e l
'applicazione dei
nuovi dazi americani sui prodotti cinesi si avvicina.
E così il
settore calzaturiero statunitense lancia un
appello al Presidente
Donald Trump chiedendo di
cancellare le nuove aliquote del 15% che entreranno in vigore, tra il primo settembre e il 15 dicembre, su 300 miliardi di dollari di merci cinesi, colpendo tra questi anche le scarpe.
Oltre 200 società, capitanate dalla multinazionale
Nike, hanno inviato una
lettera formale alla Casa Bianca in cui sottolineano i
danni che i dazi provocherebbero all'industria delle calzature.
La
Footwear Distributors and Retailers of America afferma che i dazi "
agiscono come una tassa nascosta che
costerà ai consumatori statunitensi
4 miliardi di dollari all'anno". A rimarcare il concetto anche
Matt Priest, il numero uno dell'Associazione di firmatari in cui spiccano produttori e rivenditori come
Adidas, Birkenstock Usa,
Columbia Sportswear,
Fila,
JC Penney . Questi ha infatti sottolineato che i dazi "lederanno la crescita"..
"Speriamo che il presidente ascolti gli americani e fermi questa guerra commerciale inutile", ha aggiunto.