(Teleborsa) - L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (
Ocse) certifica la caduta del Prodotto interno lordo a livello globale, come un crollo senza precedenti, nel secondo trimestre dell’anno. L'organizzazione di Parigi conferma l'impatto della pandemia di
coronavirus e dei
lockdown effettuati per contenerne la diffusione.
E, riguardo all'aggregato del PIL complessivo del G20 segnala un -6,9% rispetto ai tre mesi precedenti e -9,1% su base annua. L'Ocse ricorda che nel primo trimestre del 2009, il più duramente colpito dalla recessione seguita alla crisi subprime, il PIL del G20 segnò un calo trimestrale dell'1,6%.
L'India si colloca in cima alla lista dei Paesi più colpiti con un -25,2%. Seguono la Gran Bretagna con -20,4% e il Messico con -17,1%.
In
Italia il PIL è scivolato del 12,8% rispetto ai tre mesi precedenti quando si era registrato un calo del 5,5%. Giù inoltre Francia (-13,8%) e Germania (-9,7%).
La Cina, invece, è l'unica grande economia tornata a crescere, con un +11,5% nel secondo trimestre.