(Teleborsa) -
Il bilancio è positivo per i listini azionari europei. Giornata rialzista anche per Piazza Affari.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,118. Poco mosso l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.470,7 dollari l'oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,17%.
Lo
Spread migliora, toccando i +146 punti base, con un calo di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,22%.
Tra i listini europei Francoforte avanza dell'1,17%, su di giri
Londra (+1,8%), e si muove in territorio positivo
Parigi, mostrando un incremento dell'1,11%.
Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 23.559 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata martedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 25.714 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (-0,15%), come il FTSE Italia Star (-0,2%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
tecnologia (+2,73%),
beni industriali (+1,04%) e
viaggi e intrattenimento (+0,97%).
Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
sanitario (-1,58%) e
alimentare (-0,93%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
CNH Industrial (+3,50%),
STMicroelectronics (+3,14%),
Juventus (+3,12%) e
Unipol (+2,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Amplifon, che prosegue le contrattazioni a -2,64%.
Affonda
Diasorin, con un ribasso del 2,25%.
Calo deciso per
Poste Italiane, che segna un -1,3%.
Sotto pressione
Mediobanca, con un forte ribasso dell'1,14%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Datalogic (+2,98%),
Interpump (+1,80%),
Fincantieri (+1,64%) e
Credito Valtellinese (+1,40%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
OVS, che prosegue le contrattazioni a -3,64%.
Crolla
Tinexta, con una flessione del 2,60%.
Vendite a piene mani su
Inwit, che soffre un decremento del 2,40%.
Soffre
IREN, che evidenzia una perdita dell'1,76%.