(Teleborsa) -
Autostrade per l’Italia incontrerà il MIT per discutere di come
alleviare il più possibile le
problematicità legata alle
manutenzioni e ispezioni nelle 285 gallerie liguri.
La società ha iniziato lo scorso gennaio un
piano di controlli delle 587 gallerie della rete nazionale, basato sulla metodologia del CETU, Le Centre d'Etudes Des Tunnels del governo francese. La prima fase di controlli è giunta sostanzialmente
al 100% nelle regioni dove ASPI è presente.
Per quanto riguarda la
Liguria, la percentuale di gallerie controllate era
del 95% e, a seguito delle prescrizioni di maggio del MIT, sono immediatamente iniziati
ulteriori controlli nella stragrande maggioranza dei tunnel. ASPI ha messo in campo tutte le forze e le competenze disponibili (1000 tecnici specializzati, al lavoro h24 e 7 giorni su 7), elaborando anche un
piano di massima densità di cantieri a partire dall’A26.
ASPI presenterà al MIT anche una prima
valutazione dei tempi per l'applicazione del metodo di indagine alternativo allo smontaggio dei rivestimenti in galleria elaborato in collaborazione con il MIT stesso e sottoposto alla validazione dell'Università di Chieti, che si basa sulla propagazione e sull’analisi delle onde acustiche. Inoltre, la società
valuterà congiuntamente con il Ministero dei Trasporti
ulteriori forme di agevolazione dei pedaggi, anche per il traffico di attraversamento della Regione.