(Teleborsa) -
HostMilano, l’universo dei prodotti e servizi per l’ospitalità professionale, fiera leader mondiale a cadenza biennale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza. Punto di riferimento per gli operatori professionali del fuori casa e marketplace privilegiato per fare business di qualità. Un macro-settore che vale
oltre 5 miliardi e 400 milioni. Secondo l’analisi di Export Planning su dati del Sistema Informativo Ulisse, nel 2018 il mercato mondiale del food equipment valeva
54,8 miliardi di euro.
Ed è integrato da un altro settore in grande ascesa negli scambi internazionali quale il contract – arredo e complementi – che, come dimostra
uno studio di HTF Market Intelligence, solo nei mercati avanzati raggiunge un fatturato di oltre 15 miliardi di dollari che diventeranno più di 22 entro il 2022. È proprio l’universo dei prodotti e servizi per l’ospitalità professionale che va in scena a HostMilano. Collateralmente a questo segmento si sviluppano anche le
soluzioni ad alto contenuto tecnologico destinate alla gestione di sala e dei processi produttivi.
Ora alla sua 41esima edizione,
HostMilano ha presentato tutto ciò che occorre per un locale di successo. Appunto dalle materie prime ai semilavorati, dai macchinari alle attrezzature, dagli arredi alla tavola, ai prodotti finali come il caffè, tra i veri punti di forza di forza della ristorazione, come
l'eccellenza partenopea della Toraldo portata che a HostMilano ha riscosso generale conenso per le miscele tradizionali ma pronte anche in cialde e capsule dall'inconfondibile gusto napoletano.
Una miriade di prodotti e soluzioni, ma nel contempo uno sguardo approfondito sui trend futuri.
Fiera, dunque, dell'industria e dell'ospitalità,
con un intero padiglione dedicato così alla tecnologia con in primo piano l'innovazione. A tenere alta la bandiera del
Made in Italy, con il suo ampio stand doppio, ha fatto la figura del protagonista
iPratico, il primo gestionale al mondo sviluppato su piattaforma Apple e nato per sostituire un computer con un iPad e un software con una App, già in uso in oltre 5000 locali italiani ed esteri che sta rivoluzionando il modo di gestire appunto le attività di ristorazione.
Domenico Palmisani CEO di iPratico, con sede a Lecco, ha illustrato a Teleborsa le particolarità del funzionamento sul dispositivo.
"Un iPad sostituisce un pc - spiega Palmisani - e di conseguenza elimina tutte quelle criticità legate all’obsolescenza di un computer. Una Applicazione sostituisce il software gestionale con uno strumento intuitivo e semplice da usare, sempre pronto all’uso. iPratico ha presentato oggi un passo avanti nella tecnologia della gestione di sala: una soluzione
conversazionale, in cui
l’operatore parla direttamente con l’iPad con cui lavora. Mentre il cameriere prende l’ordinazione quindi, avrà il supporto dell’iPad che, ascoltando i piatti di cui sta parlando, glieli proporrà automaticamente senza doverli necessariamente cercare nel menu. Niente Wireless, tutto funziona in Cloud".
"iPratico ha anche
un lato green - sottolinea il CEO - consentendo infatti allo chef di parlare direttamente con il personale di sala, si evitano tutti quei fogli necessari a comunicare le comande, che con iPratico viaggiano direttamente da iPad in iPad, evitando inutili sprechi di carta e di risorse. Anche
l’imprenditore della ristorazione non avrà più bisogno di avventurarsi in software gestionali complicati per avere informazioni sull’andamento della sua attività.
Sarà sufficiente chiedere le informazioni di cui ha bisogno direttamente al suo iPad. Siri, l’assistente vocale di Apple, risponderà fornendo dati, numeri, statistiche e tutto ciò che ha richiesto".
Domenico Palmisani, dulcis in fundo tiene a precisare che
"IPratico è membro dell’MPP, il programma che raccoglie le 140 aziende nel mondo con cui Apple sviluppa soluzioni entrprise dedicate al B2B. iPratico è l’unica “soluzione” italiana a fare parte di questo elenco, e di questo ne siamo orgogliosi".