(Teleborsa) -
ArcelorMittal "prende atto della pubblicazione avvenuta oggi (mercoledì 4 settembre, ndr) sulla
Gazzetta Ufficiale di un
decreto legge adottato dal Governo italiano che modifica il cosiddetto Decreto Crescita, che aveva eliminato la tutela legale in attesa dell'attuazione del piano ambientale per lo stabilimento di Taranto. Dopo la sua pubblicazione, il decreto legge entra in vigore immediatamente, anche se la sua permanenza nell'ordinamento è soggetta a ratifica da parte del Parlamento italiano entro 60 giorni. A seguito di tale sviluppo,
ArcelorMittal Italia continuerà ad operare oltre il 6 settembre pur continuando a monitorare gli impatti giuridici, normativi e operativi relativi all'impianto di Taranto per quanto concerne la sua attività"."Il nuovo decreto legge - ha affermato
Matthieu Jehl, CEO di ArcelorMittal Italia - significa che, almeno per il momento, siamo in grado di continuare a gestire lo stabilimento di Taranto oltre il 6 settembre, pur continuando a valutarne l'impatto potenziale.
Ora dobbiamo affrontare la questione dello spegnimento che è stato ingiunto per l'altoforno numero due"."I Commissari Straordinari dell'Ilva AS, responsabili della questione,
hanno presentato al Tribunale di Taranto una nuova istanza a tale riguardo. Mi auguro - ha proseguito - che si trovi una
soluzione che ci consenta di continuare a far funzionare i tre altiforni indispensabili per la sostenibilità a lungo termine dello stabilimento di Taranto. Colgo l'occasione per
ringraziare tutti i nostri dipendenti che continuano a gestire l'impianto e a produrre l'acciaio presente in molti aspetti delle
nostre vite quotidiane e nelle infrastrutture italiane".