(Teleborsa) - Settembre si apre con
diversi rincari per i consumatori. I settori più colpiti sono quelli della
telefonia mobile e l'RC auto. Ma salgono anche i costi bancari, l’abbonamento alla pay tv e le bollette della luce. Uniche voci leggere sono le fatture del gas e la connessione internet di casa.
Secondo l'ultimo Osservatorio SosTariffe.it,
i rincari colpiranno nel complesso soprattutto le coppie (+7,94%) e meno le famiglie (+4,29%) e single (+ 4,05%). La stangata riguarda
in primis telefonia mobile (+ 28,08%) ed
RC auto (+14,81%). Mentre i prezzi sono in lieve calo per bollette del gas e connessione internet domestica.
Le coppie sono quindi la categoria di consumatori più colpita dagli aumenti autunnali: la loro
spesa annua media complessiva, tenuto conto dei servizi luce, gas, internet domestico, telefonia mobile, RC auto, pay tv e conti correnti è salita infatti del 7,94%, passando dai 3.803,78 euro stimati a gennaio a 4.105,66 euro.
Una nota positiva è costituita dall'alleggerimento delle bollette.
I single (con un fabbisogno annuo stimato di 800 metri cubi di gas)
passano da 679 euro di gennaio a 635,85 euro di settembre, con un calo del -6,35%. Fatture più economiche anche per le coppie (con un fabbisogno annuo stimato di 1000 metri cubi), che passano da una spesa media di 837 euro calcolata a gennaio ai 781,17 di settembre (spendendo il 6,67% in meno). Chi se la cava meglio sono le famiglie.
I nuclei familiari infatti (con un fabbisogno annuo stimato di 1500 metri cubi di gas) p
assano da 1.231 euro stimati a gennaio, ai 1.144,39 euro di settembre, pari al -7,04 %.
Anche sul
versante assicurativo sarà un autunno da dimenticare. Lo studio SosTariffe.it ha previsto rincari sui costi medi annui dell'RC auto soprattutto per single e coppie.
Il single preso in considerazione dallo studio, passa da una spesa media annua assicurativa di 544,50 euro di gennaio a 623,50 euro di settembre (pari al 14,51% in più). Gli aumenti si faranno sentire anche
sulle coppie. Se per loro la previsione di spesa inizio anno era di
1.112 euro, ora il premio assicurativo da corrispondere è salito a 1.276,66 (circa il 14,81% di aumento). Se la caveranno con meno invece le famiglie. In questo caso
la spesa annua media assicurativa sale dai 2242 euro complessivi stimati a gennaio, a 2369,72 euro di settembre (in questo caso gli aumenti, più contenuti, sono pari al 5,70%).
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