(Teleborsa) -
Settanta, il numero minimo di aeromobili per consentire alla
flotta di operare coprendo il network previsto,
non si accompagnerà a 4mila esuberi di dipendenti Alitalia.
Una illazione prontamente smentita dal ministro dello Sviluppo economico
Stefano Patuanelli, il quale ha precisato che la dotazione iniziale di aerei risponde alla
logica prevista per la
ripartenza sotto forma di nuovo soggetto, sotto il controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne sarà socio con un investimento di tre miliardi.
Appare chiaro che il
piano industriale di rilancio della compagnia aerea sarà basato su
fasi successive e le strategie operative commisurate alla domanda che il mercato del trasporto aereo sarà in grado di produrre.
In più, c’è da s
uperare lo scoglio della Commissione Europea che reclama discontinuità di gestione tra l’attuale e la Newco Alitalia. Lo stesso Patuanelli ieri aveva fatto capire che il
nuovo corso è atteso tra
ottobre e novembre.