(Teleborsa) -
Solaris Urbino hydrogen è il nome del nuovo bus elettrico, a idrogeno e batterie, di conseguenza a emissioni zero, destinato al trasporto pubblico locale. E' costruito dall'azienda polacca Solaris di Bolechowo, nella contea di Poznan, specializzata nella realizzazione di autobus, filobusm pullman e tram. Nel marzo 2014 Solaris ha raggiunto il traguardo di 10.000 autobus venduti.
Il nuovo mezzo è stato presentato lo scorso giugno a Stoccolma in occasione del Global Summit 2019 dell'Associazione internazionale dei trasporti pubblici
UITP.
Lungo 12 metri e largo 2,55 e dotato di 29 posti a sedere,
"Urbino hydrogen" ha una capacità complessiva di 87 persone e un’autonomia di 350 chilometri. Il bus, che è il primo di una flotta di 12 che la Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige ha deciso di acquistare (il primo del genere in Italia), è stato "testato" in Alto Adige presso il distributore di idrogeno al centro H2 di Bolzano Sud, dall’Assessore provinciale alla mobilità
Daniel Alfreider e dai vertici di SASA (Società Autobus Servizi d'Area) che gestisce il trasporto pubblico locale, urbano e suburbano a Bolzano, Merano, Laives e tra Merano e Lana.
Insieme a SAD (Società Autobus Alto Adige) che gestisce tutto il sistema dei trasporti extraurbani e alle tratte locali di Trenitalia, SASA fa parte del Sistema di trasporto integrato dell'Alto Adige (Verkehrsverbund Südtirol) che comporta anche il sistema di emissione di biglietti validi su tutta la rete.
I nuovi bus elettrici, che saranno gestiti da SASA,
dovrebbero entrare in servizio a fine 2020. Per altri 18 bus sarà bandita una gara con consegna prevista per fine 2022. L’investimento del Dipartimento mobilità della Provincia per l’acquisto dei nuovi mezzi ad emissioni zero ha ottenuto il
cofinanziamento europeo del 30% tramite il progetto JIVE. L’automezzo è dotato di due motori elettrici, uno con potenza nominale di 60 kW e l’altro di 125 kW.
La potenza della cella a combustibile è di 60 kW, la capacità del serbatoio dell’idrogeno è di 36,8 chilogrammi e la potenza della batteria è di 125 kW.
SASA S.p.A/AG (in tedesco: Städtischer Autobus Service AG), Presidente Francesco Morandi,
è la società concessionaria per il trasporto pubblico su strada (autobus) nelle aree urbane e suburbane delle città Bolzano, Merano, Laives e tra Merano e Lana. Insieme alla SAD (Società Autobus Alto Adige) che gestisce tutto il sistema dei trasporti extraurbani e alle tratte locali di Trenitalia fa parte del Sistema di trasporto integrato dell'Alto Adige (Verkehrsverbund Südtirol) che comporta per esempio l'emissione di biglietti validi su tutta la rete.
"Solo un sistema di trasporto pubblico locale funzionante costituisce una valida alternativa al traffico privato - ha detto l'Assessore Alfreider - e la Provincia di Bolzano partecipa a molteplici progetti europei di successo interconnessi che puntano sulla mobilità del futuro con mezzi silenziosi e puliti. E l’Alto Adige è parte della rete europea di partner molto attivi in questo ambito. La mobilità è uno dei grandi consumatori di energia e con questa nuova tecnologia possiamo usare energia pulita e perciò vogliamo investire in modo massiccio in questa tecnologia e
intendiamo collaborare anche oltre i confini provinciali, sia a livello nazionale che internazionale, fornendo il nostro know how, dando un contributo significativo ad esempio per il Corridoio del Brennero, corridoio green. Il nostro obiettivo per il trasporto pubblico locale è di abbattere di quasi la metà la vita dei mezzi in circolazione".
I nuovi bus potranno fare
rifornimento sia a Bolzano che a Merano; infatti, nell’ambito del progetto europeo LIFE alps presso il deposito bus di Merano sarà predisposto un distributore ad idrogeno dotato di punti di rifornimento rapido. In tal modo passo dopo passo non solo Bolzano, ma anche il resto del territorio provinciale saranno più liberi da emissioni e così più vivibili.
"In qualità di società in house il nostro obiettivo è un trasporto pubblico locale efficiente e il più possibile sostenibile a Bolzano, Merano e Laives - ha affermato il Presidente SASA, Francesco Morandi - e benché i costi d’acquisto siano ancora troppo elevati, i bus a emissioni zero costituiscono un investimento nella salute dei concittadini ed ogni euro investito nella salute pubblica è ben investito. Per tale ragione per noi di SASA è importante puntare assieme alla Giunta provinciale su forme sostenibili di trazione dei mezzi pubblici".