(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. con l'attenzione degli investitori concentrata sulle banche centrali. Proprio stamane è arrivata la
mossa a sorpresa della Bank of Japan che si è rilevata più hawkish decidendo di modificare la soglia di tolleranza nell'oscillazione dei rendimenti dei titoli governativi nipponici a 10 anni. Ciò consente ai tassi di interesse a lungo termine di aumentare ulteriormente, una mossa volta ad alleviare alcuni dei costi dello stimolo monetario prolungato.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,061. L'
Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.805,3 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 76,1 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +215 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,41%.
Tra i listini europei contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,31%, poco mosso
Londra, che mostra un -0,16%; sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,65%. Prevale la cautela a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,65%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da cinque cali consecutivi, in essere da mercoledì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,66%, scambiando a 25.516 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro sulle banche: composta
Banco BPM, che cresce di un modesto +1,06%. Performance modesta per
BPER, che mostra un moderato rialzo dello 0,88%. Resistente
Unicredit, che segna un piccolo aumento dello 0,84%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
A2A, che ottiene -2,34%.
Vendite su
Nexi, che registra un ribasso del 2,20%.
Seduta negativa per
Italgas, che mostra una perdita del 2,05%.
Sotto pressione
Campari, che accusa un calo dell'1,85%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
OVS (+1,86%),
Juventus (+1,43%),
Saras (+1,24%) e
Banca Ifis (+1,02%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -2,81%.
Scivola
Luve, con un netto svantaggio del 2,67%.
In rosso
Ascopiave, che evidenzia un deciso ribasso del 2,62%.
Spicca la prestazione negativa di
IREN, che scende del 2,04%.
Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso:
Martedì 20/12/2022 08:00
Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso -2,5%; preced. -4,2%)
08:00
Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 30,6%; preced. 34,5%)
14:30
USA: Permessi edilizi (atteso 1,49 Mln unità; preced. 1,51 Mln unità)
14:30
USA: Apertura cantieri (atteso 1,4 Mln unità; preced. 1,43 Mln unità)
16:00
Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -22 punti; preced. -23,9 punti).