(Teleborsa) -
I mercati del Vecchio Continente si muovono in rialzo, aiutati dalla crescita oltre le attese della maggiore economia d'Europa e mentre si attende l'inizio dell'atteso Simposio economico di Jackson Hole. L'
economia tedesca è cresciuta dello 0,1% su base trimestrale e dell'1,7% su base annua nel secondo trimestre del 2022, superando le attese degli analisti. La
fiducia delle imprese tedesche
è invece calata ad agosto, secondo i dati dell'IFO Institute, in un contesto di forte incertezza tra le aziende e con l'economia della Germania che dovrebbe subire una contrazione nel terzo trimestre.
Tra gli altri dati macro,
è peggiorata la
fiducia delle imprese manifatturiere francesi nel mese di agosto e
ha continuato a moderarsi la crescita dei
prezzi alla produzione in Spagna nel mese di luglio.
Gli analisti e gli investitori cominciano anche a considerare le
elezioni italiane del 25 settembre nelle loro scelte. Gli
hedge fund stanno facendo la più grande scommessa contro i titoli di stato italiani dalla crisi finanziaria globale, secondo i dati di S&P Global Market Intelligence riportati dal Financial Times. Il valore totale delle obbligazioni italiane prese in prestito dagli investitori per scommettere su un calo dei prezzi ha raggiunto il livello più alto da gennaio 2008 ad agosto, a oltre 39 miliardi di euro.
Guardando alle prossime settimane, "i
titoli nazionali e quelli fortemente esposti ai consumi energetici dovrebbero essere
i più colpiti dalla volatilità, quindi la nostra preferenza va ai titoli con un buon profilo internazionale, con tendenze visibili, o che beneficiano di contratti esistenti o di chiare tendenze di settore (ad esempio, rivoluzione digitale, Recovery Plan) - afferma
Intermonte - La solidità dei bilanci è un altro elemento che può fare la differenza".
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,37%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,70%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,29%.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +225 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 3,58%.
Tra gli indici di Eurolandia composta
Francoforte, che cresce di un modesto +0,67%, performance modesta per
Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,69%, e resistente
Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,58%.
Il
listino milanese mostra un timido guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,48%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 24.623 punti.
Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,18%); guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,27%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri
ENI (+2,61%).
Acquisti a piene mani su
Tenaris, che vanta un incremento del 2,24%.
Tonica
Leonardo che evidenzia un bel vantaggio dell'1,35%.
In luce
Exor, con un ampio progresso dell'1,10%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Saipem, che continua la seduta con -1,43%.
Tentenna
Recordati, con un modesto ribasso dello 0,90%.
Giornata fiacca per
Iveco, che segna un calo dello 0,79%.
Piccola perdita per
Fineco, che scambia con un -0,74%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
GVS (+1,47%),
Saras (+1,46%),
Cementir Holding (+1,35%) e
ERG (+1,21%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca MPS, che continua la seduta con -1,83%.
Seduta negativa per
Intercos, che mostra una perdita dell'1,61%.
Sotto pressione
SOL, che accusa un calo dell'1,23%.
Tentenna
Brunello Cucinelli, che cede lo 0,97%.