(Teleborsa) - Aumentano le imprese che dispongono Internet veloce, soprattutto nel settore manifatturiero, con riflessi positivi sulla produttività del lavoro. E' quanto emerge da un report dell'Istat su "Imprese e ICT" relativo all'anno in corso.
Nel 2019,
continua ad aumentare la quota di imprese con almeno 10 addetti
che accede a Internet utilizzando connessioni veloci: 41% quelle connesse ad una velocità di almeno 30 Mbps (13,5% nel 2015), 13,8% quelle ad almeno 100 Mbps (6,2%). Tra le imprese con almeno 10 addetti connesse a Internet in banda larga fissa, la
velocità massima di connessione cresce con la dimensione aziendale, senza particolari divari territoriali a livello di macro ripartizione.
Tuttavia
a livello regionale si evidenzia una
buona performance delle imprese del Mezzogiorno: Calabria, Campania, Sicilia e Molise si attestano tra le prime dieci regioni per quota di imprese connesse a Internet a velocità di download pari ad almeno 30 Mbps.
Triplicano rispetto al 2015 le PMI connesse a velocità almeno pari a 30 Mbps (
40,4%, 13,1% nel 2015). Nello stesso periodo le
grandi imprese con connessioni veloci passano al
75,9% dal 40,1%.
Nonostante questo,
soltanto il 16% delle imprese con almeno 10 addetti
impiega esperti ICT, mentre aumenta di poco quella delle imprese con almeno 250 addetti che hanno dichiarato di avere specialisti informatici tra il personale interno (73,1%, 71,8% nel 2018).
Il livello di digitalizzazione dell’impresa dipende dalla complessità aziendale. Il comportamento delle imprese è stato valutato rispetto a 12 caratteristiche che contribuiscono alla definizione del Digital intensity index. In generale, circa
l’80% delle imprese con almeno 10 addetti si colloca ad un
livello basso o molto basso. E' emerso che il 16,1% delle imprese manifatturiere ha un livello di digitalizzazione alto o molto alto. Sulla base di nuovi indicatori risulta che a profili di digitalizzazione più evoluti delle imprese si associa, in media, un livello di produttività del lavoro più elevato
Le vendite online stentano a diventare una pratica diffusa. La percentuale di imprese che hanno effettuato vendite online nel corso dell’anno precedente continua ad essere stabile e molto contenuta (circa una impresa con almeno 10 addetti su sette). Le imprese con almeno 250 addetti sono più attive rispetto a quelle con 10-49 addetti e fanno registrare una crescita rispetto al 2018.
Da un’analisi preliminare si evince una forte
correlazione positiva tra l’adozione delle tecnologie e la produttività del lavoro misurata in termini di valore aggiunto per addetto, soprattutto
nelle imprese manifatturiere e dell’energia e in particolare per quelle che si trovano già in una posizione di elevata produttività rispetto alle altre (terzo quartile).
(Foto: Junior Melo CC BY-SA 3.0)