(Teleborsa) - La procedura per chiedere i
prestiti fino a
25.000 euro sarà operativa da
lunedì prossimo (20 aprile, ndr). Partite Iva e piccole imprese potranno ottenere la liquidità, in poche ore, seguendo soltanto
quattro passaggi:
firmare il contratto di finanziamento, sottoscrivere la
richiesta di accesso al Fondo di garanzia, presentare una
copia di un documento di identità, compilare
un'autocertificazione sui
ricavi e le spese del personale. La
banca dovrà effettuare solo la verifica
antiriciclaggio e antimafia. Lo ha spiegato questa mattina, durante la trasmissione Radio Anch'io su Radio Rai1, il Segretario generale della Fabi,
Lando Maria Sileoni, parlando dell'applicazione del decreto legge n.
23 dello scorso 8 aprile, che ha introdotto garanzie pubbliche per i prestiti alle
imprese e alle Partite IVA. Sileoni ha suggerito poi di consultare i siti internet delle
banche, costantemente aggiornati, con informazioni importanti sia per la clientela sia per i dipendenti degli istituti.
"Molte
imprese e associazioni di categoria si lamentano, chiedendo di allungare il tempo di restituzione dei prestiti introdotti col decreto liquidità e garantiti dallo Stato. Tuttavia,
per andare oltre i sei anni attualmente stabiliti, occorre modificare una norma europea e quindi servirebbe una
istanza specifica da parte del governo italiano alla Commissione europea.
Sileoni ha fatto riferimento alla tutela legale e allo scudo penale per i
banchieri, mettendo sul tavolo la necessità di un
paracadute che metta al riparo gli amministratori delegati delle banche da possibili conseguenze penali come concorso in bancarotta, revocatorie fallimentari, concessione abusiva del credito in
presenza di fallimenti di società beneficiare del finanziamento.