(Teleborsa) - "In riferimento ad alcune
notizie circolate in questi giorni circa il volume
aggiuntivo di emissioni di debito pubblico necessario per finanziare i provvedimenti del Governo e per tenere conto del nuovo contesto macroeconomico è utile precisare
come i numeri circolati non abbiano fondamento". Lo scrive il MEF in una breve nota nella quale chiarisce anche che "con la prossima elaborazione del
DEF (Documento di Economia e Finanza, ndr) sarà
possibile avere alcune prime indicazioni quantitative. Le maggiori emissioni verranno comunque effettuate in modo da continuare a garantire condizioni di ordinato svolgimento delle negoziazioni sul mercato dei titoli di Stato".
Nelle scorse ore, secondo alcune indiscrezioni riportate dal Sole24Ore, al Ministero dell’Economia si starebbe valutando un
disavanzo aggiuntivo da
1-1,2 punti di PIL, quindi fra i
18 e i 22 miliardi per un decreto che sfruttando una
quota dei fondi europei non impegnati potrebbe arrivare
vicino ai 30 miliardi. Tanti però i
nodi ancora da
sciogliere.