(Teleborsa) -
"La situazione resta drammatica. L'emergenza non è finita, il pericolo non è scampato. Ci aspettano mesi ancora difficili. Il nostro compito è creare le condizioni per convivere con questo virus, almeno fino a quando non avremo il vaccino o una cura". Lo afferma e ripete in ogni occasione il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e non si stanca di ricordare il suo "piano sanitario.
"Ospedali dedicati agli ammalati di Covid-19 - elenca il Ministro - e uso massiccio delle mascherine con scrupoloso distanziamento sociale nei luoghi di vita e lavoro, rafforzamento delle reti sanitarie locali. Inoltre, uno studio a campione per capire quanti, nel modo più preciso possibile, siano realmente i contagiati
e un'app, modello Corea, per mappare gli spostamenti del malato nelle 48 ore precedenti il contagio, per poter avviare con tempestività una cura domiciliare tramite test clinici e contatti con i medici".
Da parte sua,
il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, condivide la disposizione del Governatore Fontana per cui, da oggi, domenica 5 aprile, in città, per uscire in strada, sia indispensabile indossare una mascherina o, al limite, un foulard o una sciarpa. "Le direttive vanno applicate e non discusse", ha precisato Sala. La polemica con il Capo della Protezione Civile Borrelli è chiara, in quanto - aggiunge il Sindaco - "è un po' disorientante per i cittadini ricevere questa disposizione dalla Regione Lombardia e sentir dire a Borrelli
io non la metterò e terrò le distanze".
E pure la
Regione Toscana seguirà la Lombardia: "Oggi stesso voglio emettere l'ordinanza che rende obbligatorio l'uso della mascherina all'esterno delle abitazioni",
ha annunciato su Facebook su il Governatore Enrico Rossi.