(Teleborsa) - Linea più morbida dal
Presidente americano Donald Trump sui social cinesi, dopo che Pechino ha contrattaccato, mettendo un una black list doverse big statunitensi.
Il Dipartimento del Commercio americano ha disposto la
proroga delle restrizioni su TitkTok, che sarebbero dovute scattare la scorsa notte,
fino al 27 settembre 2020, dopo che il leader statunitense ha benedetto l'intesa per la vendita dell'app di video amatoriali.
ByteDance, la controllante cinese di TikTok, ha infatti confermato
l'intesa con la cordata formata da
Oracle e Walmart, sbloccando le difficilissime trattative di vendita delle attività statunitensi di TikTok, dopo che queste si erano impantanate. In base all'accordo, Oracle sarà
"partner tecnologico" di TikTok ed
assieme a Walmart deterrà una
quota del 20%. In particolare Oracle ha detto che sarà un socio di minoranza con una partecipazione del 12,5%.
Frattanto, si è giunti ad uno
sblocco anche dell'altra questione spinosa,
l'app WeChat, che era incorsa in un analogo stop su volontà del Presidente. La Giustizia americana ha
sospeso lo stop che sarebbe dovuto scattare oggi.
La proroga delle restrizioni è giunta dopo che la Cina ha inserito
Apple ed altre big statunitensi, come
Boeing e
FedEx, in una black list per problemi di "sicurezza nazionale", stabilendo il divieto di import-export, il blocco degli investimenti, restrizioni nei permessi di residenza e nei visti per i dirigenti in viaggio di lavoro.