(Teleborsa) -
Sessione da dimenticare per la Borsa USA, dopo che la BCE
ha segnalato uno
scenario in peggioramento per il prossimo anno nel Vecchio Continente e
gli investitori che stanno ancora digerendo
i messaggi di ieri della FED, che
ha segnalato un tasso terminale molto al di sopra delle aspettative del mercato e ha cercato di dissipare le speranze di un taglio dei tassi il prossimo anno.
"La vera notizia sono state le
modifiche apportate al Summary of Economic Projections (SEP) per il 2023, in particolare la traiettoria prevista per i futuri rialzi dei tassi - ha commentato Jason England portfolio manager di Janus Henderson - La FED vede ora il tasso di riferimento overnight salire al 5,1% entro la fine del prossimo anno. Ciò è in contrasto con il consenso del mercato secondo il quale la banca centrale statunitense sarebbe stata costretta a ridurre i tassi già dalla prossima estate. La
FED ritiene invece di dover aumentare i tassi di 50-75 punti base nel corso del prossimo anno".
Sul
fronte macroeconomico,
sono scese leggermente più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA.
È risultata peggiore delle attese la produzione industriale nel mese di novembre 2022.
È invece migliorata, ma meno delle attese, l'attività del settore manifatturiero nell'area di Philadelphia. Infine,
sono scese più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti.
Sono cresciute le scorte e le vendite dell'industria a ottobre 2022.
Sono diminuiti leggermente più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas.
Positiva
Tesla, nonostante il
CEO Elon Musk abbia
venduto circa 22 milioni di
azioni tra lunedì e mercoledì questa settimana, per un valore di circa 3,6 miliardi di dollari,
secondo documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC).
Il
Dow Jones sta lasciando sul terreno il 2,42%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull'
S&P-500, che continua la giornata a 3.895 punti, in forte calo del 2,51%. In netto peggioramento il
Nasdaq 100 (-3,2%); con analoga direzione, pessimo l'
S&P 100 (-2,69%).
Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è
Verizon Communication (+1,21%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
IBM, che ottiene -3,72%.
Sotto pressione
Apple, con un forte ribasso del 3,70%.
Soffre
Walt Disney, che evidenzia una perdita del 3,64%.
Preda dei venditori
Intel, con un decremento del 3,47%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Align Technology, (+5,77%) e
Tesla Motors (+0,74%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Netflix, che ottiene -8,74%.
Lettera su
Docusign,, che registra un importante calo del 5,91%.
Scende
Marvell Technology,, con un ribasso del 5,42%.
Crolla
Match Group,, con una flessione del 5,13%.