(Teleborsa) - La
pandemia in corso nel nostro Paese ha tolto
ossigeno praticamente a tutti i settori, qualcuno più di altri. Il
turismo, ad esempio, è tra quelli che stanno pagando il
prezzo più alto. "Il
settore è in ginocchio, non sto a dirlo a voi che ve ne occupate in Parlamento. Io l'ho detto dall'inizio trovando condivisione da parte di tutti i miei colleghi di Governo: tutti i settori sono colpiti dall'emergenza Covid 19 ma, se alcuni settori avranno tempi di ripresa più veloci, il
turismo resterà colpito per un tempo più lungo. Nel dramma generale della crisi gli va riconosciuta
una sua straordinarietà. Per questo serve un
intervento straordinario". A dirlo il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali,
Dario Franceschini, in una video audizione presso la Commissione Industria, commercio e turismo del Senato per le linee programmatiche del suo dicastero chiarendo che non è stato dichiarato lo stato di crisi perché in questo caso "
si va ben oltre l'emergenza". "Lo
strumento di stato di crisi, ha specificato, si adotta quando c'è
un'ordinarietà del resto del sistema e quindi si individua un
settore in crisi e lo si dichiara in
crisi rispetto agli altri, non dà grandi interventi immediati ma dà la possibilità di andare in deroga su alcuni contributi e regole europee.
Qui siamo ben oltre e servono interventi concreti".Altra questione all'attenzione, le
vacanze. "Stiamo lavorando - chiarisce Franceschini - si possano fare, ma saranno comunque
vacanze diverse. Ho chiesto al Comitato tecnico scientifico, che sta lavorando in queste ore,
prescrizioni di sicurezza per tutti i settori che riguardano il mio ministero, da teatri, cinema, musei ed eventi, per consentire la loro riapertura in sicurezza e li ho chiesti anche per il
turismo, quindi alberghi, stabilimenti balneari e spiagge in generale (abbiamo migliaia di chilometri di spiagge libere) termali e etc. Credo che la risposta arriverà in un
tempo molto breve e servirà anche per chi non aprirà domani ma
ha bisogno di sapere per tempo le misure da adottareUn chiarimento anche sul cosiddetto
"bonus vacanze" che è "in realtà è un
tax credit rivolto a tutte le famiglie sotto una soglia di reddito medio basso, in base all'Isee, che varierà in base alla composizione del nucleo familiare. La somma andrà spesa entro il 2020 in tutte le strutture ricettive scelte perché devono comunicare entro 24 ore i dati anagrafici dell'ospitato alla questura e pagano la
tassa di soggiorno. Questo assicura
l'assoluta trasparenza".“Bene le dichiarazioni di oggi del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
Dario Franceschini di un intervento straordinario per un settore, quello del turismo, che è stato duramente colpito dall’emergenza del Covid- 19 - commenta
Marco Marchetti, Presidente di Assosistema Confindustria – plaudo al metodo che le cose si fanno
e non si annunciano ma ora mi aspetto un atteggiamento diverso del
MIBACT nei confronti di quelle
Associazioni di categoria che sono state tagliate ingiustamente fuori dal perimetro del settore del Turismo”. “Qualsiasi intervento si voglia fare non può prescindere
dall’identificazione di una filiera chiara che sia composta da tutte quelle realtà industriali che hanno il turismo come cliente principale – prosegue – come, ad esempio, le
lavanderie industriali che operano per hotel e ristoranti e che al momento si trovano ferme ormai da diversi mesi”.
Conclude Marchetti: “Mi aspetto dopo le dichiarazioni di oggi un confronto serio e costruttivo con il
MIBACT prima di arrivare alla definizione di qualsiasi misura o provvedimento, dal momento che ne va la sopravvivenza di un
intero settore”.