(Teleborsa) - "Una
priorità in assoluto per il settore delle tlc, chiamato a
fare ingenti investimenti, è la ricerca di un diverso equilibrio nelle dinamiche competitive, oggi scaricate tutte sui prezzi". Lo afferma
Roberto Basso, Direttore External Affairs & Sustainability di
WINDTRE.
"Purtroppo, la
'guerra dei prezzi' sta impoverendo tutta la filiera e se si restringono i margini
si riducono anche gli
investimenti, diminuiscono le risorse disponibili per il customer care e, alla lunga, anche il
cliente finale ne risentirebbe. Senza arrivare a un meccanismo tariffario regolato - aggiunge Basso - alcune componenti dei prezzi potrebbero essere adeguate sulla base di indicazioni del regolatore, con un
meccanismo agganciato all'inflazione oppure che
tenga conto degli investimenti, realizzando così anche una funzione di incentivo all'innovazione continua".
"Una
strada alternativa - prosegue il manager - sarebbe quella di individuare una
quota della tariffa in fattura legata e
adeguata agli investimenti compiuti dalle telco di anno in anno. Sono interventi – spiega – che non costano nulla allo Stato. Non vedo neanche dei costi politici in manovre del genere visto il livello attuale dei prezzi finali, molto basso, in una situazione di inflazione crescente. D'altro canto, una soluzione simile consentirebbe di avere uno
sguardo lungimirante e di
preservare gli investimenti privati in un settore strategico per il Paese”.
Tra le altre misure per dare una mano al comparto, Roberto Basso suggerisce, infine, di continuare ad
agire sul sostegno alla domanda, di puntare sulla diluizione delle rate per gli oneri dei diritti d'uso delle
frequenze 5G, di procedere con la messa a terra delle
semplificazioni, soprattutto nell'applicazione delle nuove regole da parte degli enti locali, e di rivedere i
limiti elettromagnetici.