(Teleborsa) - Le
frodi scoperte dalla
Guardia di Finanza nel solo
ultimo anno e mezzo in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a
oltre 1,7 miliardi di euro, mentre si attestano intorno ai
157 milioni quelle nel
comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a
13.570.
Sul versante dei
danni erariali sono state segnalate
condotte illecite alla magistratura contabile per circa
6 miliardi di euro, a carico di
8.047 soggetti, mentre sono stati eseguiti
sequestri per oltre 107 milioni di euro. Nello stesso periodo sono stati scoperti
13.000 evasori totali, soggetti completamente sconosciuti al Fisco che non hanno pagato mai neanche un euro di tasse, e che hanno evaso
complessivamente 3,4 miliardi di IVA.
E' quanto emerso dai
dati diffusi dalla Gdf per il 245esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Dati che, affermano le Fiamme gialle, "danno il senso dell'intensificazione delle attività della Gdf contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria".
Intanto,
sono 1.519.033 gli interventi ispettivi conclusi dai reparti della Guardia di Finanza tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019;
97.247 sono, invece, le
indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile.
Sul fronte del
contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state
517.003 le attività ispettive condotte dalla Guardia di finanza nell'ultimo anno e mezzo "allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e
imprenditoriali della criminalità".
Evasione fiscale ed economia sommersaPer quanto riguarda
l'evasione fiscale internazionale, le
frodi carosello, le
indebite compensazioni e i
traffici illeciti di prodotti petroliferi, questi si confermano al centro dell'attenzione operativa della Guardia di Finanza. Settori in cui, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, ha eseguito, nell'ambito di piani d'intervento coordinati con l`Agenzia delle Entrate, 128.497 interventi ispettivi.
Sono stati riscontrati
15.976 reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili) e
denunciati 18.148 soggetti. Ammontano a
16.807, invece, le
indagini delegate dallamagistratura e ad oltre
9,3 miliardi di euro le proposte di
sequestro avanzate. Le
misure patrimoniali eseguite sono pari a
1,5 miliardi di euro, mentre sono 525 le persone arrestate.
Definiti "importanti" poi i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle
frodi all'IVA (meglio note come
frodi "carosello"), in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti Iva fittizi, che hanno visto, in diversi casi, anche il coinvolgimento di professionisti. Sono
3.003, infatti, i
casi scoperti di società "cartiere" o "fantasma" utilizzate per frodi carosello o indebite compensazioni.
Nel
contrasto all'economia sommersa sono stati individuati
13.285 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente
3,4 miliardi di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati
8.032 datori di lavoro per aver impiegato
42.048 lavoratori in "nero" o irregolari. Ammontano complessivamente, infine, a
5.247 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di oltre 6.200 tonnellate di carburante oggetto di frode, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 301.346 tonnellate.
Ispezioni contro criminalità economico-finanziariaPer quanto riguarda i risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad
accertamenti patrimoniali quasi 15.000 persone mentre ammonta a oltre
5,9 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all'Autorità Giudiziaria per il
sequestro, mentre i
provvedimenti di sequestro e
confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota d
i 2,4 e 1,8 miliardi di euro circa.
Complessivamente sono stati eseguiti dai militari delle Fiamme Gialle quasi
79.700 accertamenti a seguito di richieste pervenute
dai
Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (quasi 79.500) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Si è, invece, proceduto a
denunciare all'Autorità Giudiziaria 3.364 persone per i reati d
i riciclaggio e autoriciclaggio, 408 delle quali sono state arrestate. Il valore del riciclaggio accertato, secondo i dati della GdF, si è attestato intorno ai
2,4 miliardi di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per circa 661 milioni di euro.
Sul fronte della
prevenzione, invece, il Nucleo Speciale Polizia Valutaria ha proceduto all'analisi di
124.322 segnalazioni dioperazioni sospette, di cui 35.173 sottoposte a più approfondite indagini, 454 delle quali attinenti specificamente al fenomeno
del finanziamento del terrorismo.
Interventi a tutela spesa pubblicaNel periodo gennaio 2018-maggio 2019, vi sono stati ben
34.625 interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli
appalti agli
incentivi alle imprese, dalla
spesa sanitaria alle
erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai f
ondi europei alla responsabilità per
danno erariale. A questi si aggiungono 8.636 deleghe d'indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 1.880 deleghe svolte con la Corte dei Conti.
Sul versante dei
danni erariali sono state segnalate
condotte illecite alla Magistratura contabile per circa
6 miliardi di euro, a carico di
8.047 soggetti, mentre sono stati eseguiti
sequestri per oltre 107 milioni di euro. I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 34,1% e al 88,9%.
Passando al settore degli
appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate
irregolari è stato pari a circa
1,8 miliardi di euro; contestualmente, l'ammontare complessivo delle
gare sottoposte a controllo si è attestato a circa
5 miliardi di euro. Le
persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state
1.512, di cui 103 tratte in arresto.