(Teleborsa) -
Seduta difficile per i mercati europei, con gli investitori che attendono
maggiore chiarezza sulle nuove sanzioni in arrivo contro la Russia dopo le immagini di Bucha e di altre zone dell'Ucraina. Oggi la Commissione europea ha proposto un divieto alle importazioni di carbone, un divieto alle transazioni con quattro banche russe e all'ingresso di navi russe nei porti UE, con altre misure che potrebbero essere aggiunte. Nel pomeriggio i mercati europei e americani hanno anche
accusato le parole della funzionaria FED Lael Brainard, che
ha detto di aspettarsi aumenti metodici dei tassi di interesse e rapide riduzioni del bilancio della Federal Reserve statunitense.
Le preoccupazioni per l'azione delle banche centrali è anche in Europa. "La
BCE si trova ad affrontare il rischio crescente di una spirale di inflazione salariale con nuclei famigliari orientati a richiedere salari maggior", spiega Sebastien Galy, Senior Macro Strategist di Nordea AM. "L'Eurozona sta accusando uno shock dell'offerta a causa dei prezzi elevati dell'energia e della perdita di accesso al mercato russo - ha aggiunto - Di contro, la domanda statunitense e la domanda cinese dovrebbero mantenersi robuste".
A Piazza Affari si distinguono il
comparto alimentare, con le performance positive di
Centrale del Latte d'Italia,
Campari e
Valsoia, e i
comparto sanitario, grazie all'ottima seduta di
Recordati. In sostanza,
salgono i titoli difensivi e scendono industriali e banche, i quali soffrono maggiormente l'incertezza sulle prospettive geopolitiche.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,44%. Prevale la cautela sull'
oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,32%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,33%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +163 punti base, con un incremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,25%.
Tra gli indici di Eurolandia deludente
Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, sostenuta
Londra, con un discreto guadagno dello 0,72%, e spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dell'1,28%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,86% sul
FTSE MIB, mentre, al contrario, incolore il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 27.458 punti, sui livelli della vigilia.
In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,52%); sulla stessa linea, in frazionale calo il
FTSE Italia Star (-0,48%).
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,15 miliardi di euro, in calo del 4,75%, rispetto ai 2,26 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,71 miliardi di azioni, rispetto ai 0,89 miliardi precedenti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Recordati (+3,49%),
Unipol (+2,49%),
Campari (+2,14%) e
Terna (+2,13%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -5,34%.
Pessima performance per
Interpump, che registra un ribasso del 5,17%.
Sessione nera per
Iveco Group, che lascia sul tappeto una perdita del 4,17%.
In perdita
Stellantis, che scende del 3,68%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Intercos (+4,49%),
Pharmanutra (+2,85%),
Ariston Holding (+2,32%) e
El.En (+2,15%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Ferragamo, che ha chiuso a -4,46%.
Pesante
Biesse, che segna una discesa di ben -4,1 punti percentuali.
Seduta negativa per
Salcef Group, che scende del 4,06%.
Sensibili perdite per
Fincantieri, in calo del 3,52%.