(Teleborsa) - Partenza prudente, ma positiva, per la borsa di Wall Street dopo la seduta poco mossa della vigilia. A fare da assist agli indici azionari americani contribuiscono alcune
trimestrali migliori del previsto, oltre alla prospettiva che il
progressivo allentamento delle restrizioni anti-Covid in molti paesi del Vecchio Continente, possa dare slandio alla ripresa economica globale. La cautela tuttavia è d'obbligo:
gli investitori attendono la pubblicazione, domani, dei verbali della Fed relativi alla sua ultima riunione di politica monetaria.
Sul fronte macro, i
nuovi cantieri edili avviati negli Stati Uniti, ad aprile, sono notevolmente diminuiti e in misura maggiore rispetto alle attese degli esperti. In leggero aumento i permessi edilizi, ma al di sotto di quando gli analisti avevano previsto.
Sulle prime rilevazioni, il
Dow Jones riporta una variazione pari a -0,02%; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l'
S&P-500, che continua la giornata a 4.162 punti. Leggermente positivo il
Nasdaq 100 (+0,22%); sulla parità l'
S&P 100 (+0,04%).
In buona evidenza nell'S&P 500 il comparto
beni di consumo per l'ufficio. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
energia (-0,99%) e
beni industriali (-0,43%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Wal-Mart (+3,87%),
Intel (+0,80%) e
Visa (+0,55%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Honeywell International, che continua la seduta con -2,70%.
Scivola
Verizon Communication, con un netto svantaggio dell'1,44%.
In rosso
Travelers Company, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,24%.
Spicca la prestazione negativa di
Chevron, che scende dell'1%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Nxp Semiconductors N V (+1,59%),
Baidu (+1,57%),
Costco Wholesale (+1,29%) e
FOX (+1,17%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Vodafone, che prosegue le contrattazioni a -6,20%.
Pessima performance per
Discovery, che registra un ribasso del 2,66%.
Sessione nera per
Discovery, che lascia sul tappeto una perdita del 2,49%.
In caduta libera
Ross Stores, che affonda del 2,47%.