(Teleborsa) - Chissà come, tra tanti anni, sarà raccontato il lungo addio tra
Londra e UE, sicuramente il
divorzio più sofferto e complicato della storia. Mesi di
colpi di scena, rinvii, vittime politiche, la più illustre delle quali è senza dubbio
Theresa May che – dopo i numerosi fallimenti – ha dovuto alzare
bandiera bianca e cedere il passo a
Boris Johnson.Il Predestinato - Capelli spettinati, disordinato, sornione, a volte goffo, quanto di più lontano
dall’idea di perfezione e rigore, eppure BoJo è riuscito, uscendo dagli schemi, a convincere gli
inglesi che, al netto delle gaffe inanellate, è lui l’uomo giusto a
trascinare il Regno Unito fuori dall’Europa: un
passaggio che gli consegna di diritto gli abiti del predestinato, al centro di un
autentico crocevia della storia europea.Londra prepara l’addio - Il
conto alla rovescia è ufficialmente partito. Il Premier terrà un
discorso “speciale” ai britannici nella serata del 31 gennaio, il giorno in cui il Regno Unito lascerà l’Unione europea. Lo riporta la Bbc. In occasione della Brexit, inoltre, sarà coniata una speciale moneta da
50 pence sulla quale saranno incise le parole:
“Pace, prosperità e amicizia con tutte le nazioni”.Intanto, sono in tanti a interrogarsi sugli scenari futuri. Alcune aziende beneficeranno della Brexit ma
“altre no”. L’ammissione arriva dal cancelliere dello scacchiere britannico,
Sajid Javid, in un’intervista al Financial Times. Secondo il Ministro, dopo il divorzio da Bruxelles
“ci sarà un impatto in un modo o nell’altro”. Javid ha spiegato poi che “
non ci sarà nessun allineamento con le regole UE” e che le aziende britanniche “
dovranno adattarsi alle nuove misure”.