(Teleborsa) - In
Italia e nell'area euro in generale "la mia esperienza è che il
punto chiave è che non ci siamo ancora
sull'efficacia e sul funzionamento del meccanismo per gestire le crisi bancarie". Lo ha detto il Presidente della Vigilanza BCE sulle banche,
Andrea Enria, nel corso di una conversazione con gli studenti all'Università La Sapienza, rispondendo ad una domanda sul caso della
Banca Popolare di Bari.
Sullo specifico istituto però "come potete immaginare non posso commentare su casi singoli" anche perchè non ricade nei compiti della Vigilanza europea trattandosi di una banca
catalogata come meno rilevante per le sue ricadute sistemiche. "Non la vigiliamo direttamente ma ovviamente
veniamo aggiornati dalla Banca d'Italia", ha detto Enria.
"Quando si è deciso di intervenire sulla
gestione delle crisi bancarie in Europa si è raggiunta una convergenza su
tre aspetti chiave, ha spiegato.
Primo, che servono solide posizioni patrimoniali, che mettano gli investitori nella condizione di assorbire un certo ammontare di perdite.
Secondo, che gli interventi devono essere tempestivi.
Terzo, che serve un meccanismo efficace nel rimuovere le banche dal mercato quando non operano bene. "La realtà - ha proseguito Enria - è che abbiamo
regole sulla liquidazione molto diverse tra loro" a seconda dei Paesi. "Penso che dobbiamo mettere la casa in ordine e
armonizzare molto di più le procedure", ha sottolineato.
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