(Teleborsa) - Commento interessante, quello di
GAM Investments realizzato da Rob
Mumford, Portfolio Manager del team Emerging Markets Equity riguardo gli effetti del mercato cinese. Per GAM sono
alte le probabilità di una correzione dei tassi di interesse nel breve termine allo scopo di contenere l’onere finanziario per le imprese e
sostenere la domanda di credito ma dovrebbero rafforzare l’impatto positivo sul mercato dell’impulso di credito e in genere favoriscono la performance dei mercati azionari.
La correzione dovrebbe manifestarsi con l'uso di
strumenti monetari volti a migliorare ancora la liquidità abbinati a una variazione. La forma finale e le tempistiche della correzione probabilmente dipenderanno molto dalle negoziazioni commerciali tra
Cina e
Stati Uniti che resteranno verosimilmente complicate, a causa di fattori politici più che economici. Lo scenario più probabile, secondo GAM, si concretizzerà con una direttiva alle banche affinché
abbassino il prime rate oppure il tasso di riferimento per i prestiti a 1 anno e a più breve termine e mantengano invece
invariati i tassi a 1-5 anni e oltre 5 anni che vengono utilizzati come riferimento per i mutui ipotecari.
I potenziali beneficiari di tale cambiamento, ovvero
titoli finanziari non bancari e industriali con un debito più elevato, sono gli strumenti che evidenziano un impatto che risulta
omogeneo sul settore bancario, con i potenziali effetti negativi sul margine netto che potrebbero essere compensati da un
aumento del rating. La salute del mercato immobiliare potrebbe essere uno dei pochi fattori di
stabilità per l’attuale tasso di crescita dell’economia. Alcune imprese quotate stanno andando bene e scambiano su valutazioni estremamente interessanti, soprattutto rispetto
agli equivalenti nel credito. In generale, le
prospettive per la Cina sono positive, in linea con quelle dei mercati emergenti globali: questi
mercati azionari offrono una crescita molto positiva, con una qualità in miglioramento.