(Teleborsa) - La guerra in
Ucraina, le
sanzioni alla Russia e le possibili
rappresaglie russe creano "un alto grado di incertezza" sulle prospettive di crescita nell'Unione europea. "Nelle nostre previsioni invernali stimavamo un +4% del PIL Ue quest'anno, adesso la nostra stima attuale è che la crescita rallenterà ma che non si fermerà". Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea,
Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'
Ecofin. Dombrovskis ha ribadito che a maggio "torneremo a rivalutare" il quadro "con il Pacchetto di primavera sulla base delle previsioni di primavera".
I paesi dell'Ue che, a differenza dell'Italia, non hanno ancora atto richiesta dei prestiti previsti dal piano
Next Generation Eu, possono ora farlo per progetti con cui reagire ai problemi sulle
forniture di energia creati dalla guerra in Ucraina e soprattutto dalle sanzioni contro la Russia, ha spiegato Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin, sottolineato che complessivamente restano
200 miliardi di euro di potenziali prestiti Ue da richiedere.