(Teleborsa) - La Federal Reserve non prevede di alzare i tassi di interesse almeno fino al 2023, fino a quando non sarà raggiunta la massima occupazione. E nelle previsioni economiche aggiornate a seguito dell'ultima riunione del direttorio, stima una caduta del PIL 2020 del 3,7%. Per il 2021 il rimbalzo del PIL è stimato fra il 3,6 e il 4,7%, meno del 4,5-6% previsto in giugno.
Lo fa sapere la stessa banca centrale americana che
lascia invariati i tassi di interesse nell'ultima riunione prima delle elezioni statunitensi. Il costo del denaro resta dunque fermo fra lo 0 e lo 0,25%. L'istituto centrale guidato da
Jerome Powell si attende che sarà appropriato mantenere questo range fino a quando le condizioni occupazionali non avranno raggiunto livelli consistenti con i valori obiettivo".
I principali indici di Wall Street dapprima sbandano poi tornano in territorio positivo. Gli ultimi dati mostrano che i
prezzi al consumo negli USA hanno rallentato la crescita ad agosto, con l’indicatore chiave delle
vendite al dettaglio che è sceso a dispetto delle attese.
Il
Dow Jones avanza a 28.225 punti, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, l'
S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 3.414 punti, con i
risultati trimestrali positivi di FedEx che contribuiscono a spingere il sentiment. In frazionale calo invece il
Nasdaq 100 (-0,54%); consolida i livelli della vigilia l'
S&P 100 (+0,1%).
Nell'S&P 500, buona la performance dei comparti
energia (+4,39%),
finanziario (+1,76%) e
beni industriali (+1,43%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
informatica, che riporta una flessione di -0,46%.
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Exxon Mobil (+4,05%),
Walgreens Boots Alliance (+3,46%),
Chevron (+3,20%) e
Boeing (+2,86%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Apple, che continua la seduta con -1,73%.
Preda dei venditori
DOW, con un decremento dell'1,17%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
American Airlines (+5,62%),
Altera (+4,99%),
Mattel (+4,12%) e
Discovery (+4,09%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Illumina, che prosegue le contrattazioni a -7,29%.
Affonda
Adobe Systems, con un ribasso del 2,90%.
Crolla
Wynn Resorts, con una flessione del 2,75%.
Vendite a piene mani su
Facebook, che soffre un decremento del 2,68%.