(Teleborsa) - Se le
compagnie aeree europee esprimono
ottimismo per la crescita della domanda,
Eurocontrol prevede che il traffico aereo in Europa tornerà ai
livelli del 2019 non prima del 2024.
L'associazione riflette sulla
mancata capacità di gestire la ripresa dei viaggi nell'estate scorsa, che ha messo
in crisi i principali hub per scarsità di personale, ma anche sulle conseguenze della
guerra in Ucraina.
Il direttore generale di Eurocontrol,
Eamonn Brennan, ha detto che nel 2022 si raggiungeranno
9,3 milioni di voli, il 16% in meno rispetto al 2019, mentre
nel 2023 l'operatività si attesterà
al 92% rispetto ai livelli di tre anni fa.
Eurocontrol non esclude uno scenario con
possibilità di restrizioni permanenti ai voli negli spazi aerei di Ucraina, Bielorussia, Moldavia e Russia fino al 2028.