(Teleborsa) -
Inizia ufficialmente nello stesso giorno in cui
scade il
primo settennato il
mandato bis del Presidente Sergio Mattarella, rieletto sabato con
759 voti all'
ottava votazione. "
Non posso sottrarmi alla nuova chiamata, dobbiamo costruire l'Italia del dopo emergenza", queste le prime parole pronunciate dal
Capo dello Stato davanti ai
grandi elettori che, prima di iniziare, si sono sottoposti al
tampone e una dozzina di loro sono
risultati positivi, tra i quali
Matteo Salvini, assente dunque alla
cerimonia. Tutti i grandi elettori riuniti nell'aula di Montecitorio,
di tutti i gruppi parlamentari, compreso quello di
Fratelli d'Italia, hanno salutato con una
standing ovation Sergio Mattarella al suo
ingresso.
Dalle speranze degli
italiani al
ruolo centrale del
Parlamento sul
fronte interno, passando per la
crisi ucraina: tanti i temi dell'intervento del
Capo dello Stato seguito dalla campana di Montecitorio che suona mentre vengono sparate 21 salve dal cannone del Gianicolo.
"
Viviamo in una fase straordinaria in cui l'agenda politica è in gran parte definita dalla
strategia condivisa in sede europea. L'Italia è al centro dell'impegno di ripresa dell'Europa
. Siamo i maggiori beneficiari del programma Next Generation e dobbiamo rilanciare l'economia all'insegna della sostenibilità e dell'innovazione, nell'ambito della transizione ecologica e digitale", dice Mattarella sottolineando come sia
"di piena evidenza che la ripresa di ogni attività sia legata alla diffusione dei vaccini che aiutano a proteggere noi stessi e gli altri. Questo impegno si unisce a quello per la ripresa, per la costruzione del nostro futuro. L'Italia è un grande Paese. Lo spirito di iniziativa degli italiani, la loro creatività e solidarietà, lo straordinario impegno delle nostre imprese, le scelte delle istituzioni ci hanno consentito di ripartire.
Hanno permesso all'economia di raggiungere risultati che adesso ci collocano nel gruppo di testa dell'Unione". Concetto chiave sul quale Mattarella torna più spesso è quello della
stabilità "di cui si avverte l'esigenza è, quindi, fatta di dinamismo, di lavoro, di sforzo comune. I tempi duri che siamo stati costretti a vivere ci hanno lasciato una lezione: dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per prevenire
futuri possibili pericoli globali, per gestirne le conseguenze, per mettere in sicurezza i nostri concittadini".Quindi Mattarella indica la via:
"Dobbiamo disegnare e iniziare a costruire, in questi prossimi anni, l'Italia del dopo emergenza. E' ancora tempo di un impegno comune per rendere più forte l'Italia, ben oltre le difficoltà del momento.
Un'Italia più giusta, più moderna, intensamente legata ai popoli amici che ci attorniano."L'Italia - prosegue Mattarella -
"è un grande Paese. Lo spirito di iniziativa degli italiani, la loro creatività e solidarietà, lo straordinario impegno delle nostre imprese, le scelte delle istituzioni ci hanno consentito di ripartire. Hanno permesso all'economia di raggiungere risultati che adesso ci collocano nel gruppo di testa dell'Unione. Ma questa ripresa, per consolidarsi e non risultare effimera, ha bisogno di progettualità, di innovazione, di investimenti nel capitale sociale, di un vero e proprio salto di efficienza del sistema-Paese"
Focus poi sui
giovani "costretti a lavoro precario" e sulle donne "troppe escluse dal lavoro". Un cenno poi alle comunità straniere dalle quali arriva "un prezioso apporto al nostro Paese. Sulla scuola: " sappia accogliere, assicuri pari opportunità"Matterella ha infine rivolto un
"rispettoso saluto alla Corte Costituzionale, presidio di garanzia dei principi della nostra Carta. Nell'inviare un saluto alle nostre Magistrature - elemento fondamentale del sistema costituzionale e della vita della nostra società -mi preme sottolineare che un profondo processo riformatore deve interessare anche il versante della giustizia. Per troppo tempo è divenuta un terreno di scontro che ha sovente fatto perdere di vista gli interessi della collettività"
In un passaggio del lungo discorso, il presidente della Repubblica Mattarella ha ricordato l'attrice Monica Vitti, scomparsa ieri, cui è seguita la
standing ovation dell'aula di Montecitorio,