(Teleborsa) - Nel nuovo Piano industriale di
Arcelor Mittal sarebbero previsti
4.700 esuberi, di cui
2891 già nel
2020, con l'organico dell'ex Ilva che passerebbe dai
10.789 occupati del
2019 ai 6.098 del 2023. Questi i numeri annunciati dall'ad italiana dell'azienda
Lucia Morselli durante il tavolo al
MiSE. Subito sul
piede di guerra i
sindacati che hanno definito
"irricevibili" i tagli annunciati da
Arcelor Mittal che hanno proclamato lo
sciopero per il prossimo
10 dicembre all'ex Ilva. "Non ci sono condizioni per aprire confronto per un accordo. Si deve ripartire dall'accordo di
un anno fa, con i livelli occupazionali e investimenti indicati dal piano del
2018", ha sottolineato il Segretario generale Cisl, Anna Maria
Furlan. "Sono molto deluso, l'azienda non ha fatto i passi avanti attesi", ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico
Stefano Patuanelli che ha aggiunto: "La è strada
è stretta e in salita. L'obiettivo sta nel
garantire la continuità produttiva. E' necessario un confronto costruttivo onesto che sia sviluppato nel tempo, parallelamente alle previsioni sul piano industriale ed a tutto quello che stiamo cercando di fare".
"Non sarà semplice ma c'è bisogno di tutti", ha proseguito il Ministro che al tavolo, come riportano fonti sindacali, avrebbe anche riferito che il Governo è al lavoro su un proprio piano per rendere
l'impianto più eco-sostenibile.