(Teleborsa) -
Via libera della BCE alla bad bank di Banca MPS. Il Consiglio di Amministrazione della banca, riunitosi in data odierna, ha preso atto dell’invio della "draft Decision" del
provvedimento autorizzativo, da parte della Banca Centrale Europea, in merito all'operazione di
scissione non proporzionale con opzione asimmetrica di un
compendio di crediti deteriorati.
Il progetto sottoposto a iter autorizzativo era stato depositato presso la sede della Banca in data 30 giugno 2020. E’ atteso ora l’invio della
“final Decision”, in linea con le tempistiche previste.
L’autorizzazione prevede una serie di
condizioni: l'emissione di
strumenti subordinati per almeno 250 milioni, ammissibili per l'inclusione nel patrimonio di base di classe 2 (Tier2), oppure
l'impegno vincolante di uno o più investitori di adeguato standing (inclusi soggetti pubblici) a sottoscrivere il Tier2 entro il 31 dicembre; l'accantonamento per legge dei
fondi pubblici necessari per la sottoscrizione di strumenti di capitale emessi a condizioni di mercato da qualsiasi società pubblica italiana e la
disponibilità del MEF a sottoscrivere fino al 70% dell'importo degli strumenti di capitale emessi, fermo restando che almeno il 30% del relativo importo deve essere sottoscritto da investitori privati; MPS deve poi
fornire alla BCE almeno tre "comfort letters" emesse da diverse banche d'investimento che confermino che la Banca sarebbe ragionevolmente in grado di far sottoscrivere da investitori privati almeno il 30% dell'importo degli strumenti Tier 1 aggiuntivi potenzialmente emessi da BMPS.
Ultima condizione ostativa
l’ approvazione da parte dell'assemblea straordinaria di MPS delle modifiche statutarie necessarie all’efficacia della scissione.