(Teleborsa) -
Donald Trump ribadisce la correttezza del suo operato e rispedisce al mittente le accuse che hanno portato all'
impeachment, arrivando a parlare apertamente con i cronisti di una
seconda telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"
Se vogliono la trascrizione gliela darò", ha aggiunto il tycoon alla stampa, precisando che si tratterebbe di una conversazione precedente a quella finora nota, al centro dell'indagine di impeachement, in cui Trump
chiese "il favore" di indagare per corruzione l'ex presidente e tra i candidati alla Casa Bianca
Joe Biden e il figlio Hunter.
Nel ribadire la correttezza del suo comportamento e le accuse ai Biden, Trump ha anche dichiarato che "
non si dovrebbero tenere udienze pubbliche" nell'indagine di impeachment. Finora il presidente aveva
accusato i democratici di condurre indagini "segrete", "a porte chiuse": le prime udienze pubbliche sono fissate per la prossima settimana tra il 14 e il 15 novembre.
Tra i convocati alla Camera del Congresso USA per l'impeachment c'è anche il
capo dello staff della Casa Bianca Mick Mulvaney che dovrebbe comparire davanti alla Commissione Intelligence nelle prossime ore. "
Non sono preoccupato da nessun testimone", ha aggiunto Trump.