(Teleborsa) - Partenza in calo per la borsa di Wall Street, il giorno dopo che il capo della Fed, Jerome Powell ha confermato non ritenere opportuno cambiare l'attuale politica monetaria accomodante.
L'agenda macroeconomica odierna prevede la diffusione del dato sulla vendita di case nuove e le scorte settimanali di petrolio, negli USA.
Sulle prime rilevazioni, il
Dow Jones scambia con un calo dello 0,32%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l'
S&P-500, che perde lo 0,52%, scambiando a 3.861 punti. Negativo il
Nasdaq 100 (-0,91%); sulla stessa linea, leggermente negativo l'
S&P 100 (-0,63%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti
energia (+0,65%) e
finanziario (+0,41%). Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti
informatica (-1,17%),
telecomunicazioni (-1,11%) e
utilities (-1,04%).
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Goldman Sachs (+1,20%),
Raytheon Technologies (+1,11%),
DOW (+1,03%) e
Boeing (+0,95%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Home Depot, che prosegue le contrattazioni a -2,40%.
Sotto pressione
Apple, con un forte ribasso dell'1,39%.
Soffre
Microsoft, che evidenzia una perdita dell'1,01%.
Fiacca
3M, che mostra un piccolo decremento dello 0,71%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
American Airlines (+2,37%),
Western Digital (+2,13%),
Tesla Motors (+1,69%) e
Seagate Technology (+1,66%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Verisk Analytics, che continua la seduta con -5,79%.
Sessione nera per
Baidu, che lascia sul tappeto una perdita del 4,33%.
In caduta libera
Discovery, che affonda del 4,21%.
Pesante
Discovery, che segna una discesa di ben -3,18 punti percentuali.