(Teleborsa) - Risorse per i Comuni delle
zone rosse, via libera al
superbonus 100% per le seconde case, misure per l'import delle
mascherine,
sicurezza nelle aziende e proroga del
congedo parentale fino al 31 agosto.
Sono alcuni degli ultimi
emendamenti approvati nel corso dell'ultima giornata di lavori in
Commissione Bilancio alla
Camera sulle modifiche da apportare al
Dl Rilancio prima di licenziare il testo e inviarlo in Aula a Montecitorio dove è atteso per lunedì.
Sono
40 milioni nel 2020 i fondi stanziati per i Comuni più colpiti dall'epidemia del
Coronavirus: saranno ripartiti con decreto del ministero dell'Interno e del Mef entro 30 giorni dalla conversione del provvedimento, tenendo conto sia dei Comuni diventati per almeno 15 giorni zona rossa per contenere il
contagio, esclusi in un primo momento dal decreto Rilancio, sia di quelli particolarmente colpiti per numero di contagi rispetto agli abitanti, accertati al 30 giugno.
C'è l'ok della Commissione anche al superbonus 110% anche per
seconde case: escluse abitazioni signorili, ville o castelli, incluse le villette a schiera. In base all'emendamento approvato si potrà beneficiare delle agevolazioni al massimo per due unità immobiliari, mentre sono stati rivisti i massimali di
spesa agevolabile per gli interventi di
efficienza energetica, le misure relative all'utilizzo di biomassa e estensione al teleriscaldamento ma nei comuni montani non in procedura di infrazione Ue.
L'agevolazione viene estesa anche alle associazioni del
terso settore, la ristrutturazione degli spogliatoi delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche.
La Commissione Bilancio alla Camera ha approvato anche un emendamento al Dl Rilancio per semplificare l'importazione e la validazione delle
mascherine chirurgiche e dei dispositivi di protezione individuale e uno per stanziare
200 milioni di euro attraverso
Inail per "sostenere ulteriormente la ripresa delle attività produttive in sicurezza delle imprese" in via eccezionale per il 2020.
È stato esteso di un mese – dal 31 luglio al 31 agosto – il periodo (che parte dal 5 marzo) per il quale i
genitori di bambini fino a 12 anni che siano dipendenti di ditte private possono chiedere un
congedo fino a 30 giorni (a testa) al 50% della retribuzione. Infine, la Commissione ha approvato un emendamento che prevede che i progetti per i
centri estivi dovranno riguardare la fascia di età da 0 a 16 anni, non più solo quella tra i 3 e i 14 anni.